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“Il segreto dell’esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive.”

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

venerdì 26 agosto 2016

Post semi-serio su stranezze e curiosità del viaggio in Russia

Ho finalmente preso un po' di tempo per mettere giù un post degno di questo nome; non sono ancora molto convinto del layout ma, ehi, blogger non è proprio un software di pulishing. Ho scelto qualcosa di leggibile e pulito, quanto mi basta direi (visto anche il "getto" di scrittura e la poca revisione).

Ecco a voi quindi una raccolta semi-seria (più semi diciamo) di fotogrammi dal nostro viaggio in Russia, un modo diverso per raccontarvi le stranezze incontrate e alcune peculiarità tipicamente russe... Da da da (Aha aha aha)!






Appena arrivati in aeroporto scopro che la Russia probabilmente fornisce carrozzine sprint, visto il cartello sui bagni dei disabili.




Se non mi credete, ecco un'altra prova a favore della mia ipotesi: questo è l'unico modo per un disabile in carrozzina per usufruire della metropolitana (non ci sono ascensori).
Ovviamente da solo, con una carrozzella manuale è impensabile, rischierebbe la vita in discesa e in salita dovrebbe avere due braccia da 20kg di muscoli; accompagnato sarebbe pericoloso uguale, visto che tutte le salite/discese in Russia hanno un angolo di almeno 45° (per risparmiare materiali e tempo?) e avrebbe comunque bisogno di un piccolo Schwarzy.






Fantastico vinile trovato in un Soviet Cafè (nostalgici posti dove si possono trovare oggetti del passato e dove trasmettono su tubo catodico una vecchia telenovela ambientata nei quartieri degradati della Mosca d'altri tempi) che dimostra come Cocciante abbia alcuni figli non riconosciuti nell'est Europa...








Queste sono le cabine telefoniche ancora presenti in Russia, nonostante gli abbonamenti aggressivi degli operativi mobili (10 Giga al mese, 6 euro, per intendersi); ah, ci dovrebbero essere due vetri ai lati...




E ovviamente non manca il Mac Donald's, qui in veste sovietica (e non mancano nemmeno il Burger King, il KFC, Starbucks, ...)





Una curiosità al tempo stesso intrigante e simpatica è il nome delle biglietterie in Russia: Kacca. Facile umorismo, ma vedere la scritta a caratteri cubitali sopra alle signorine che vendono i biglietti a me faceva sempre un po' ridere...






Siccome i Russi cercano sempre di stare al passo con gli Americani, soprattutto in fatto di armi ed esplorazione spaziale, ecco un esemplare di Avatar Russo, finemente impagliato e plastificato per la mostra, che si erge in tutto il suo splendore davanti ad un centro commerciale (uno dei più grandi d'Europa, perché ormai il comunismo e la globalizzazione vanno a braccetto qui; "il business è business", come ci ha anticipato il primo tassista mostrandoci le fabbriche di CocaCola e altri marchi Americani).
Se non si vede bene non preoccupatevi, è Ivan... (terribile)





In un'ottica di risparmio ed essenzialità (o forse per ignoranza gastronomica?) i panettoni sono solo cupoloni: belli colorati, fanno sempre il loro sporco mestiere, ma l'automobilista come cavolo fa a vederli se è a ridosso?
Belli puffosi comunque...








In ambito retrogaming-alimentare, ecco il ristorante Pac Man (si chiama proprio così, fidatevi). Peccato abbia chiuso, forse avevano perso la partita...





Ora, di tutte le americanate che potevano importare in Russia, perché proprio la gente mascarata (nuova versione del sandwich-man) con i costumi più ridicoli del mondo (sempre animali però, perché piacciono alla gente che piace)?
Interessante per me era vedere le loro facce "felici" per quel lavoretto (perché voglio pensare che siano studenti o squattrinati) di grande impatto, sicuro.





Siccome va bene copiare sempre gli occidentali (o farsi copiare?), ma bisogna aggiungere sempre del proprio, ecco a voi Il coniglio con gli stivali...
La sua storia è struggente e agghiacciante al tempo stesso: un trovatello, figlio probabilmente di una famiglia numerosissimissima, che cerca fortuna per le strade di S.Pietroburgo e alla fine decide di fondare un ristorantino dove vengono servite portate a base di coniglio (la sua vecchia famiglia che lo ha abbandonato e i cui membri lui cerca meticolosamente e impiatta senza pietà).
E poi è morto (ma quanto ridere...)




Restando in tema di cibo e bevande, questa cosa mi ha fatto proprio impazzire: anche l'espresso viene venduto a "quantità", ovvero più ne vuoi più paghi; per me che preferisco il caffè un pochino lungo era prooooprio perfetto.
Seems legit, anche perché un rublo vale veramente poco, molto meno di un cent di euro. Ricordo che noi andavamo in giro con DUEMILA Rubli, ci sembrava di avere una fortuna, ma erano meno di 30 euro :)





Titolo: "Il nemico".

In tutti i musei quello che per me è sempre stato "il nemico", come viene presentato normalmente in tutti i film e videogiochi, era invece, giustamente, l'eroe, il difensore, il giusto.
Questione di punti di vista, sempre...








Va assolutamente riconosciuta ai markettari russi una certa originalità: questa pubblicità ad esempio, insieme all'altra immagine, contiene un pezzo di pizza che "sborda" fuori dal cartellone; semplicemente geniale!










Ecco l'altra... (no, Mr. Pac Man stavolta non c'entra)








Purtroppo non li ho trovati, ma pare che vendano ombrelli alla "Silent Hill" in stile "Pyramid Head"... O sarà un DYI?









Questa pubblicità mi ha fatto molto piacere: è un gioco da tavolo, recente (Nome in Codice, per i nerdiani alla lettura). Ho scoperto che c'è una catena di negozi "puri" (ovvero non di giochi per bambini e... o di prodotti x e...) di giochi da tavolo chiamata Gaga che ha anche un sito (gaga.ru) e che ho avuto il piacere di visitare. Ho scambiato due parole veloci con i proprietari: pare che il gioco da tavolo sia molto diffuso in Russia, e non solo gli scacchi. Vi rimando alla foto del negozio per i dettagli, ma... bene così!







Ora, se leggete bene la scritta a destra, potete capire la combinazione con il tizio in primo piano... Cipollino!!!







Aqua Russa... Cosa pretendevi di trovare là?
In realtà la normalità, soprattutto a livello di ristorante non di bassissimo livello, è trovare acqua italianissima, Panna e S. Benedetto ad esempio.
Ovviamente le fanno pagare, soprattutto la Panna...







In mezzo al marciapiede, davanti ad un monumento storico, ecco una bottiglietta arrivare dritta dritta da qualche secolo fa... Errore nel viaggio del tempo di qualche sprovveduto? Esperimento russo sulla linea temporale? Non lo sapremo mai, e forse è meglio così.







La Russia è uno dei pochi posti dove mi sono trovato benissimo sul versante cafferino: l'espresso è ovunque, spesso italiano (Illy, Lavazza), sempre buonissimo!
E sono talmente ossessionati che puoi trovare molto frequentemente per le strade questi "baracchini" con una vera macchina del caffè professionale nel bagagliaio che dispensano caffeina e gioia...
Fantastico, espresso pret-a-porter!













La fantasia nei nomi dei locali, in questo caso di sicura ispirazione rinascimentale, non manca di certo...











...e nemmeno nelle trovate pubblicitarie. (negozio di frutta)
Notare che il passeggero è un angurione.







Come vi dicevo le scale sono sempre a 45° minimo, al limite delle vertigini, anche perché le scale mobili delle metropolitane sono velocissime (e profondissime).
La cosa particolare è che alla fine delle scale mobili, in fondo (discesa), c'è SEMPRE un gabbiotto con dentro un addetto pieno di monitor, rivolto verso di voi (verso l'alto diciamo), che vi guarda e controlla.
Un po' inquietante...








Direttamente da Futurama: la gabina del suicidio! Non l'ho provata...









Il parco macchine itinerante è davvero vastissimo, con tutte le marche conosciute (e qualcuna sconosciuta che comunque ricorda nel 99% dei casi un vecchio modello FIAT) e spesso ci sono personalizzazioni che vanno dall'aerografazione al più originale tizio qui accanto (supppperfly!)...







Curiosità: tutti gli edifici sono provvisti di lunghissimi e piuttosto grossi dotti collegati alle grondaie che scaricano direttamente... sul marciapiede!
Ci sono delle apposite piastrelle da inserire sotto l'uscita di questi tubi che facilitano il defluire dell'acqua... sul marciapiede!
Per la goduria del passante in tempi di pioggia...







Su questo monumento (classica statua con piedistallo) trovate dei pannelli con raffigurazioni inerenti in cui sono evidenziate le aree di maggior "tocco" da parte del pubblico.
Il sedere del marinaio sulla destra mi lascia perplesso...




La parte artistica e architetturale russa è pregna di autori italiani, ma anche di qualche opera autoctona, come questo condottiero (la statua di cui parlavo poco sopra).
Ora, vorrei porre la vostra attenzione sul cavallo... Wtf?!? Già li dopavano?






Vietato calpestare l'erba solo se state indossando un elegante completo gessato (che, come forse saprete, di solito nel mondo è segno di italianità. Se poi sia legato a storie malavitose non so...)









Altro artista locale...
"Bimba su T-Rex", nocciolato su toblerone, 2m x 4m








"Carta igienica azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai con le emorroidi, e crederai a quello che vorrai.
Carta igienica rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è putrida la tana del Bianconiglio."

La cosa divertente è che la scritta dice tra le altre cose di non gettare soldi (!) nel WC...







Ponte con alberi (fintissimi) e millemila lucchetti calibro 50" da 10kg l'uno attaccati... C'è da dire che abbiamo trovato una quantità impressionante di matrimoni e solo su questo ponte 3 coppie che facevano foto...
Ah, l'amour... (e il calduccio...)








Siccome i ponti non bastavano (e le mode nemmeno) ecco a voi il bagno dei lucchetti; e mica piccoli, delle robe grosse di ferro che a breve tireranno giù le pareti! Peccato non poterci essere, sai le risate?









Ed ecco a voi la "palla con neve finta che devi scuotere per far nevicare" (come diavolo si chiama?) a grandezza naturale con tanto di motoslitta.
(il tizio la stava pulendo... Dall'interno...)





Il gelato con le palle già pronte, veloce, rapido, geniale e semplice...
Tra l'altro per le vie veniva venduto del gelato simil Mac Donald's non refrigerato; l'abbiamo provato ma ho paura di conoscerne gli ingredienti. Però andava di brutto, costava un nonnulla, mi pare 30 centesimi...






Non ho mai scoperto la funzione di quel pulsantino rosso... Me ne rammarico...







Nell'hotel (gigantesco) c'era uno stanzone alla fine di un corridoio con solo due porte: in una un sovietico vecchio stampo a cui hanno dato da bere solo Cocacola, nell'altra una russa a cui hanno dato da bere solo Vodka... Cosa sceglierà per voi il fato?






Hotel talmente esclusivo che anche le cannucce hanno il packaging. Un po' eccessivo...







Oh, i segnali stradali, standard in tutto il mondo (conosciuto, da me) per fortuna. Molto dettagliato il rimorchio per le macchine in divieto di sosta, ma gli occhiali... Cosa? Eh, cosa?










Lego rulez, all over the world!








Il bagno col bancomat incorporato: non si può prelevare, solo scaricare... :D








Mode e meme che contagiano anche il buon vecchio regime sovietico...











Signore e signori, notizia! André the giant ha lasciato un figlio in sovietonia!













Russia, dove la sobrietà la fa da padrona... (sì, sono le maniglie)








Una novità squisitamente russa sono le finte modelle che agitano manifesti pubblicitari; finte non nel senso che non sono belle, ma nel senso che sono proprio dei cartonati di modelle.
Ora vi starete chiedendo, come fanno ad agitare la pubblicità? Forse intendeva solo dire "mostrare"... No no, c'è un motore che fa muovere il cartello come venisse agitato (in senso rotatorio) dalla cartonata...
L'effetto finale è terribile, però il movimento attira l'attenzione (se riesco posto un video).





E ora qualche manifesto simpatico...





Il cartello più geniale, da una vetrina di un pub. Genio allo stato brado...










C'è anche Maccio Capatonda russo!










E Cristina D'Avena, che canta solo in ambienti militari però (roba tipo Temple e Tam Tam e marcette affini)











Fantasia musicale nel dessert...









E per finire un po' di nostalgia comunista, con una Nilde Iotti in discreta forma...










Se vi è piaciuto, condivide... Ehm, no, siamo su un blog. Se vi è piaciuto lasciate un lik... Ah, no, mica è Facebook. Boh, se vi è piaciuto sono contento, tempo speso bene!


P.S. Purtroppo il video del cartonato non funzica, vedrò di convertirlo e upparlo